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un Natale al giorno

da | Feb 28, 2024

Articolo apparso sul numero di dicembre 2023 della rivista Gente Sana

Attorno a noi e nelle nostre case ci sono bambini che per star tranquilli a scuola prendono pastiglie che spengono la loro forza vitale. Ci sono ragazze che provano ad uccidersi per gioco, altre per disperazione e alcune vincono. Sì, vincono … perché la morte suona come una vittoria quando la vita non la si riesce a com-prendere. Si cercano soluzioni per farli stare meglio, si richiedono strutture dove accoglierli. Si offrono ai giovani terapie e medicamenti che tengano a bada il loro sentire e ai genitori il supporto per gestire il dramma che vivono in famiglia. I cerotti hanno certamente la loro utilità. Sappiamo anche che non sono loro a guarire la ferita sottostante, specie se particolarmente profonda.
In un fitto intreccio di malessere esistenziale, mancanza di senso della vita, profonde delusioni, tanta razionalità per cercare di tenere tutto sotto controllo, l’unica corda tesa alla quale una tredicenne ha sentito di potersi aggrappare è stata quella appesa al soffitto del garage. Se l’è sfilata dal collo prima di saltare dalla sedia perché un barlume di lucidità o di paura le ha fatto pensare che sua mamma l’avrebbe trovata e non ne sarebbe sopravvissuta … nemmeno lei.

Foto di Lara e Ale Phototellers

Quanto dolore abbiamo accumulato dall’inizio dei tempi ad oggi e continuiamo a generare!
Questo dolore rimbomba nel campo dell’umanità e i più sensibili, tra cui i giovani, lo sentono e, se non trovano accesso alla contropartita in gioia e amore, annaspano sotto il suo peso o semplicemente preferiscono cambiare dimensione.
L’essere umano, abitando la Terra, ha la possibilità e il compito di portare sempre più coscienza in sé e nella vita di questo pianeta e manifestarla nel quotidiano integrando il sacro in ogni gesto, pensiero e scelta. Il sacro è consapevolezza, è gentilezza, è rispetto, è armonia con gli altri esseri viventi e non, è intento, è una visione ampia, è cura di sé e guarigione. Il sacro è uno stile di vita non il copione di un rituale. Il sacro è l’alchimia che fa sciogliere il dolore in gioia e amore.

Per adempiere a questo compito, ognuno di noi è costantemente, e per tutta la durata della sua esistenza, chiamato a prendersi cura del suo mondo interiore prima di tutto. C’è un momento della propria vita in cui vanno messe in discussione tutte le cose che fino ad allora sono state considerate vere in assoluto. A questo primo grande smottamento è necessario far seguire un costante e regolare mantenimento del terreno. Il dare per scontato non supporta l’evoluzione. Non basta dare per scontato che bisogna rispettarsi. Il rispetto, l’amore, lo stare insieme in una relazione, l’autorità, la coerenza, la disciplina, … tutti questi sono concetti e valori che bisogna sviscerare e sviluppare, mettere in discussione, definire meglio, masticare, digerire, assimilare e poi ancora scomporre e incontrare da nuovi punti di vista. Grazie a questo processo di elaborazione, spontaneamente verranno poi trasmessi ai figli, anche attraverso una trasmissione inconscia e sottile.

Come l’adulto vive, osserva e continua ad indagare la propria interiorità fa un’enorme differenza nella vita delle nuove generazioni. La salute animica e mentale dei bambini dipende tantissimo dalla maturità spirituale degli adulti che li accompagnano. Questa responsabilità è enorme ed è di tutti!
Per smetterla di spegnere la luce insita in ogni bambin che nasce, ogni adulto ha il dovere di ritrovare e mantenere accesa la propria e ricordarsi che ogni giorno è un Buon Natale.