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prepararsi al partorirsi

da | Feb 18, 2023

Articolo apparso sul numero di novembre 2022 della rivista Gente Sana.

La gravidanza è una bella occasione per aumentare i momenti di benessere da dedicarsi sottoforma di massaggi, sessioni di osteopatia, craniosacrale, reiki, lezioni di yoga, danza, respirazione e via con il lungo elenco di tutte le attività a disposizione. Attività utilissime alla cura di sé.
La preparazione al parto però è un’altra cosa anzi, in realtà, non è necessaria per come erroneamente viene il più delle volte intesa.

Ciò a cui è utile prepararsi è ad incontrare profondamente te stessa e a dare alla luce ciò che di te finora ha aspettato custodito nel buio. Ricordati quindi di affiancare a tutto quel fare, o far fare da altri, (lunghi) momenti di stare. Preziosissimo tempo in cui stare in ascolto, in presenza, in relazione, con te stessa, con il bebè in grembo, con il tuo partner e con la Terra. Nel viaggio verso la nascita è fondamentale immergersi dentro sé. È così per esempio che puoi allenare la tua mente a focalizzarsi su un certo tipo di pensiero e di visione, è così che si trova ciò che conta davvero per sé stessi e cosa nell’emozionale ha bisogno di attenzione

Partorire è istintivo e selvaggio. Lo è nel suo mantenere la propria natura inadattabile a richieste esterne, nel suo trascinare nell’ignoto per poterlo soddisfare, nel suo celare la sua magnificenza a chi cerca di domarlo, nell’esigere totale assenza nella quale essere in piena presenza, nel conoscerti meglio di quanto tu conosca te stessa.
Nel selvaggio la natura è intatta! Se ti fingi fuoco ti spegni, se ti fingi terra ti sgretoli, se ti fingi aria impazzisci, se ti fingi acqua ti perdi. Trova chi sei veramente!

Foto di Lara e Ale Phototellers

Non cercare di prepararti al parto. Trova lo spazio nel quale tu possa incontrarti e conoscerti. Trova il faro che ti guida nel tuo buio più profondo fino a riaccendere la tua luce.
Non cercare di prepararti al parto, scegli il/la testimone del miracolo che stai compiendo e chiedi che ti accompagni alla nascita e ad accoglierne la magia!

41 settimane di gravidanza + 2 giorni, la minaccia dell’induzione incombe, il sogno di partorire in casa rischia di crollare.
Alle ore 7:10 arriva questo messaggio:

“Quella che sto vivendo in questi giorni è in assoluto tra le sfide più grandi di sempre, più di tutto. Sono nell’ignoto e nell’attesa da circa un mese, una sfida enorme per la mia testa. Mi sta chiedendo di abbandonare ogni aspettativa, di lasciar andare ogni voce esterna, di stare continuamente nella fiducia (pur alternando momenti totalmente contrapposti), di guardare in faccia la paura e sentire spuntare il coraggio, di sentirmi persa e sentire la forza e la bussola interiori che si attivano. Mi sta chiedendo di prendere distanza dalla preoccupazione per il mio bambino (mai avrei pensato di poterlo fare) con fiducia e con e per amore. So che se sono qui è perché ci devo essere. Questo processo è intenso, profondo, tosto, viscerale. Sto mettendo in campo tutto, tutta me stessa. Non nego di essermi chiesta “ma che cavolo?!?!?” un milione di volte e non nego di aver mandato a quel paese la vita. Però qualcosa in fondo mi dice che sono sulla strada giusta, o meglio sull’unica che mi spetta.”

Le rispondo “ed io per tutto questo mi inchino a te”.
Alle ore 7.40 la prima forte onda, alle 11:50 è nascita!

Il parto non è un fare al quale ci si prepara, il parto è un essere al quale totalmente rendersi.

Attraverso questa rubrica vogliamo diffondere consapevolezza sull’essere Umani. Se hai una domanda o senti il desiderio di una condivisione mi trovi qui: clarissasemini@clarissasemini.ch